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venerdì 1 febbraio 2008

bidplaza.it

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in una pubblicità riguardante un sito tipo ebay (che tutti conoscono), sul quale si aggiudica l'asta chi fa l'offerta unica più bassa. L'idea mi ha incuriosito e non poco, quindi mi ci sono fiondato, spinto dalla curiosità di capire come funzionava. Il sito in questione è bidplaza.it; non voglio fare alcuna forma di pubblicità, ma parlare piuttosto di cosa si pensa la gente per guadagnare soldi, una marea di soldi, in modo legale. Il sito è caratterizzato da un'interfaccia grafica molto semplice e intuitiva; l'utente è subito colpito dalle poche sezioni presenti e dalla semplicità con cui poter partecipare alle varie aste (l'opposto di ebay insomma). Un omino/martello ci invita a scoprirne di più guardando un filmato che spiega in pochi e semplici passi come funziona il sito e come fare subito la nostra offerta in modo gratuito.. gratuito? Gratuito un corno! Ormai tutti sanno che non c'è nulla di gratuito in giro.. nessuno fa qualcosa per niente! Visto il video e letto le FAQ (frequent asked questions), mi sembrava troppo semplice riuscire a fare un'offerta e poi verificare che la stessa fosse l'unica e la più bassa tra tutte, ma ecco la prima sòla (fregatura): a registrazione avvenuta, nel mio account sono stati accreditati automaticamente 2.00€, non male! Il problema è che nel momento in cui l'utente vuole fare un'offerta, deve sborsare due euro per ricevere un pacchetto di informazioni, cioè per sapere se l'offerta appena fatta è l'unica e la più bassa, se è l'unica ma non la più bassa, oppure se non è unica. Nel primo caso la fortuna è dalla nostra parte, soprattutto se l'asta sta per terminare, in quanto siamo stati fortunatissimi (e di fortuna ce ne vuole proprio tanta in quel sito) ad azzeccare i centesimi di euro che nessuno aveva puntato fino a quel momento; nel secondo caso invece, si può dire che siamo stati fortunati a metà: siamo gli unici ad aver puntato quella cifra, ma purtroppo non è la più bassa del momento: c'è qualcuno che, furbescamente, ha fatto un'offerta più bassa della nostra ed è l'unico ad averla fatta! Nel terzo caso invece, abbiamo semplicemente perso i nostri 2.00€. Ma ancora non è finita. Il sito invita l'utente registrato a ricaricare il suo conto personale per poter fare altre offerte e aggiudicarsi gli oggetti con più probabilità. Problema: la ricarica minima che si può fare è di 10.00€! Esistono varie modalità di ricarica, tra le quali il famoso paypal, oppure con carta di credito.. certo, non bisogna nascondere che il sito offre un bonus del 50% sulla prima ricarica effettuata, valido fino a 200€.. ma chi è quel pazzo che ricarica il proprio account di 200€ in una volta, per poi riceverne altri 200€ come bonus?
Ammettiamo che io decidessi di ricaricare il mio conto di 10€: essendo la prima ricarica, mi viene offerto il 50% in +, cioè è come se avessi ricaricato di 20€; bene! Con 20€ posso fare 10 offerte! Di queste 10 offerte, 5 potrebbero essere uguali a quelle fatte da altri utenti, quindi perderei i primi 10€, altre 3 potrebbero essere offerte uniche, ma non le più basse e le ultime 2 potrebbero essere uniche e più basse. La probabilità di vincita però scende ancora a questo punto, in quanto l'asta è ancora aperta e i vari utenti chissà che calcoli astrusi fanno, ma alla fine riescono sempre ad azzeccare il tuo stesso numero, invalidando sia la loro che la tua offerta con conseguente perdita di tempo/denaro. Quindi chi me lo fa fare? Le aste al ribasso secondo me sono una fregatura totale! Basta guardare i grafici di fine asta: una marea di utenti, ignari di spendere una marea di soldi, hanno partecipato all'asta di un singolo oggetto per cercare di aggiudicarselo con scarsi risultati; solo uno infatti è il fortunato vincitore che, dopo aver speso chissà quanti soldi per ottenere i pacchetti informazioni, se l'è aggiudicato a SOLI 1.37€ (per esempio), spendendone magari 137€ in totale per fare le proprie offerte.
Che ne pensate?